“Sorpresa e amarezza nel leggere informazioni non
corrette”.
Con queste parole la dirigente dell’Amministrazione
Provinciale responsabile del Progetto LIFE+ “Parco delle sorgenti” si rivolge
alla stampa commentando il dossier LIPU-WWF che denuncia le malefatte compiute
all’interno della Zona di Protezione Speciale del Bosco di Dueville.
Chissà se era ugualmente sorpreso e amareggiato quel
povero Tuffetto che aveva scelto, insieme ad altri esemplari della sua specie,
di nidificare nelle vasche della ex peschiera.
Abbandonate da anni e pienamente riconquistate da uno
spontaneo processo di rinaturalizzazione che aveva prodotto un habitat perfetto
per le sue esigenze, il piccolo e riservato svasso forse pensava che non poteva
esserci posto migliore: acque limpidissime, vegetazione acquatica
lussureggiante, cibo a volontà e… praticamente zero umani in circolazione.
Forse era per questo che, durante l’inverno, si aggiungevano alle coppie
nidificanti decine di esemplari provenienti dai climi freddi e dalle acque
ghiacciate del nord Europa.
Purtroppo il sogno svanisce in pochi giorni durante l’estate
2010.
Dapprima un improvviso calo del livello dell’acqua
sconvolge la sua tranquillità, ma per fortuna è cosa a cui il Tuffetto è
abituato e a cui subito rimedia costruendo velocemente un nuovo nido e rideponendovi le uova.
Ma il sogno mancato si trasforma in un vero incubo quando
gli umani si presentano nei pressi del suo nido dentro macchine giganti che, in
poche ore, trasformano in un inferno quel piccolo paradiso.
L’istinto fortemente acquatico lo fa restare nell’acqua
anche in caso di pericolo, gli dice di rimanere immerso nell’ultima pozza
residua in pochi centimetri di melma accanto al suo nido, nella speranza che
tutto finisca per il meglio (Video del Tuffetto che pesca e prima dell'interramento).
Chissà quanto sarà stato sorpreso e amareggiato il
Tuffetto nei suoi ultimi istanti di vita: fermo immobile, di fianco al suo nido
e alle sue uova, con gli occhiolini appena emergenti da quell’acqua ormai
fangosa mentre vede arrivare sopra di sé l’ultima colata di fango e limo che
seppellirà per sempre il suo sogno…
Ecco l'interramento quasi completato dove nidificava tranquillo il Tuffetto.
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